Cessione del credito

Cos’è?

 

La cessione del credito è la possibilità, riconosciuta dall’articolo 121 del DL 34/2020 e aggiornata dalla legge dell'11 aprile 2023, n. 38, di optare, in alternativa alla detrazione fiscale:

 

  • per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati (SCONTO IN FATTURA): il cliente paga solo la differenza;
  • per la cessione di un credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari (CESSIONE A TERZI): il cliente paga l’intero ammontare e successivamente cede il credito.

La cessione si concretizza mediante comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate che deve essere effettuata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.
È previsto, inoltre, la possibilità di esercitare l’opzione per la cessione del credito anche per le rate residue non ancora fruite. 

In caso di mancata comunicazione entro il termine previsto è possibile, in presenza di tutte le altre condizioni, inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre previo pagamento di una sanzione di 250 € (c.d. “remissione in bonis”).

 

Interventi per i quali è possibile optare per la cessione del credito

 
  • Recupero del patrimonio edilizio: interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari nonché di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni degli edifici;
  • Efficienza energetica;
  • Adozione di misure antisismiche;
  • Realizzazione box pertinenziale;
  • Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti;
  • Installazione di impianti fotovoltaici;
  • Superamento ed eliminazione di barriere architettoniche;
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici se eseguiti contestualmente a interventi trainanti Superbonus.

Cosa è escluso:

  • Altri interventi detraibili ma non rientranti in quelli riconducibili alle lettere a), b) o d) comma 1 art. 16-bis TUIR. Esempio: misure prevenzione atti illeciti (es. antifurto) e opere volte ad evitare infortuni domestici;
  • Bonus verde;
  • Bonus mobili.

 

Soggetti aventi diritto alla cessione del credito

Possono usufruire della cessione del credito tutti i soggetti che hanno redditi imponibili, indipendentemente dalla situazione di capienza/incapienza fiscale. Ad esempio rientrano negli aventi diritto i pensionati aventi la pensione minima, coloro che sono nel regime forfettario e i proprietari della sola abitazione principale.

È quindi un’opzione che permette anche a chi non paga IRPEF di recuperare ciò che non riuscirebbero a fare in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Asseverazioni

Per prevenire comportamenti fraudolenti, al fine di usufruire della cessione del credito (o sconto in fattura) la legge di Bilancio 2022 ha introdotto l’obbligo di visto di conformità e di asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la congruità dei costi in caso di interventi:
 
• con spesa complessiva superiore a 10000 € necessitanti di abilitazioni amministrative (CILA, SCIA …)
• per i quali si intende usufruire del “bonus facciate”, a prescindere da importo di spesa e abilitazioni amministrative.
 
VISTO DI CONFORMITA’
Può essere rilasciato da un Centro di Assistenza fiscale o a un professionista abilitato.
 
ASSEVERAZIONE CONGRUITA’ DEI COSTI
Si tratta di un’asseverazione che deve essere rilasciata da un tecnico abilitato per accertare che il prezzo dei beni utilizzati nell’intervento sia in linea con quanto stabilito dai vari “prezziari” riconosciuti.
 
 

Blocco cessioni crediti

 

Il decreto Legge 11/2023 del 16/2/2023, convertito in legge 38/2023 con modificazioni, ha previsto il blocco di tutte le cessioni del credito con le seguenti eccezioni:


a) Interventi di superamento barriere architettoniche


b) Interventi su immobili di IACP, ONLUS e Cooperative di abitazione


c) Interventi su immobili danneggiati dai terremoti successivi al 1/4/2009 o colpiti da alluvione delle Marche


d) Interventi Superbonus 110% riguardanti:

  • Edifici unifamiliari con pratica edilizia presentata entro il 16/2/2023
  • Condomini con pratica edilizia e delibera assembleare presentate entro il 16/2/2023
  • Demolizione e ricostruzione con richiesta del titolo abilitativo presentata entro il 16/2 e progetti di riqualificazione urbana approvati entro il 16/2/2023 nei Comuni collocati in zone sismiche 1,2,3

e) Interventi per altri bonus edilizi, per i seguenti casi:

  • Presentazione richiesta del titolo abilitativo, se necessaria, avvenuta entro il 16/2/2023
  • Se in edilizia libera: inizio lavori o accordo vincolante di fornitura beni-servizi entro il 16/2. Tali situazioni possono essere dimostrate mediante il pagamento degli acconti entro il 16/2 o, in assenza di acconti, mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la presenza di un accordo vincolante di fornitura firmata da entrambe le parti
  • Acquisto immobili in edifici interamente ristrutturati o case antisismiche, con titolo abilitativo richiesto entro il 16/2/2023
Acli Service Bergamo CAF - cessione del credito

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Presso gli sportelli di CAF ACLI BERGAMO troverai l’assistenza per ottenere il Visto di conformità nei casi in cui è obbligatorio.
Potrai richiedere anche un appuntamento di consulenza preliminare per verificare la possibilità di accedere alle agevolazioni previsti.


Tariffe:

  • Per pratiche con Visto di Conformità: 1% del credito ceduto + IVA (con un minimo di 250 €)
  • Per pratiche senza Visto di Conformità: 50 €


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